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Innanzitutto chiariamo una cosa: qual è la differenza tra vendita promozionale e vendita straordinaria?

La vendita promozionale è più libera da normative mentre la vendita straordinaria deve seguire specifiche regole dettate dalle normative regionali. Le vendite promozionali possono essere effettuate più volte durante lanno ma sono vietate solitamente il mese di dicembre e 30 giorni prima dei saldi.

Questultimo limite temporale sulle vendite promozionali riguarda solo i settori che vendono prodotti stagionali come i negozi di abbigliamento, calzature, biancheria per la casa etc. Le vendite straordinarie invece possono essere effettuate senza vincoli temporali ma devono essere legate ad un evento straordinario appunto.

Le vendite promozionali possono avere una durata libera (salvo in alcune regioni) mentre le vendite straordinarie hanno una durata che va dalle 4 alle 13 settimane in base allevento e alle normative regionali che ricordiamo essere diverse tra regione e regione. Prima di effettuare una vendita straordinaria è obbligatorio inoltrare la comunicazione di inizio vendite di liquidazione al comune, mentre le per vendite promozionali solitamente non è necessario.

Quando è permesso fare una vendita straordinaria? E qual è la differenza con la vendita di liquidazione?

Le vendite straordinarie e le vendite di liquidazione sono la stessa cosa. Entrambe indicano una svendita e sono legate ad uno specifico evento e normate a livello regionale.

Gli eventi per i quali è possibile organizzare questa tipologia di svendita sono: vendite straordinarie o vendite di liquidazione per trasferimento locali, rinnovo locali, chiusura attività, cessazione attività o cessione attività. La cosa che cambia sono le durate delle singole tipologie di svendita.

Ad esempio se parliamo di vendite straordinarie o vendite di liquidazione per trasferimento locali o rinnovo locali, la durata media consentita dalle regioni va dalle 4 alle 6 settimane. Se parliamo di vendite straordinarie o vendite di liquidazione per chiusura attività o cessione attività, la durata media consentita dalle regioni va dalle 8 alle 13 settimane. Questi limiti temporali indicano il giorno di inizio e fine della svendita.

Perché le vendite promozionali sono consigliate?

Abbiamo chiarito le differenze principali tra vendite promozionali e vendite straordinarie o di liquidazione. Adesso cerchiamo di spiegare perché consigliamo di considerare le vendite promozionali come strumento strategico da utilizzare alloccorrenza.

Il motivo principale è dettato dalle rimanenze di magazzino e conseguente crisi della liquidità di cassa. Una vendita promozionale è la soluzione più immediata per evitare le rimanenze a magazzino. Laccumularsi di merce a magazzino, se protratta negli anni, porta spesso a fare delle scelte drastiche come organizzare una vendita straordinaria per chiusura attività o peggio ancora rivolgersi allo stockista.

E proprio laccumulo di merce a magazzino protratto negli anni il vero problema, non linvenduto di una singola stagionalità (vedi abbigliamento o calzature). Le vendite promozionali dovrebbero essere fatte proprio per evitare questa situazione che alla lunga diventerà insostenibile.

Ad esempio se parliamo di negozi di abbigliamento o di calzature che sono solitamente i settori a più alto rischio in quanto seguono stagioni e tendenze, il problema dellinvenduto si presenta subito dopo i saldi di fine stagione appunto. La merce invenduta non comporterà grandi problemi se sarà poca ma se sarà tanta dovreste pensare a fare una vendita promozionale.

Quando fare una vendita promozionale?

Fare una vendita promozionale subito dopo i saldi di fine stagione è fuori discussione e i motivi sono chiari.

Quando fare allora la vendita promozionale? Il consiglio è di attendere la stagione successiva e aprirla con i nuovi arrivi allestendo langolo delle occasioni con la merce residua della passata stagione (ma questo lo fate sicuramente già).

Se invece la merce a magazzino si è accumulata a seguito di diverse stagionalità allora è proprio il caso di organizzare una vendita promozionale subito e senza indugio dopo qualche settimana dallinizio della nuova stagione in funzione delle condizioni meteo che indipendentemente dal calendario condizionano le vendite.

Quali sconti fare durante la vendita promozionale?

Gli sconti da applicare in una vendita promozionale sono diversi rispetto agli sconti di una vendita straordinaria in quanto le motivazioni che hanno spinto a scegliere una delle due tipologie di svendita sono nettamente diverse come abbiamo visto prima.

Tuttavia la percentuale di sconto è fondamentale per attirare nuovi clienti in negozio e vendere la merce stessa. Dipenderà anche dal settore e dai margini di guadagno del singolo articolo. Tuttavia cerchiamo di
dare dei riferimenti utili.

Per la vendita promozionale di un negozio di abbigliamento consigliamo di fare sconti dal 20% al 30% a seconda del capo e quindi margini, quantità a magazzino, modello, colore, taglia etc.

Per la vendita promozionale di un negozio di calzature uomo-donna oppure bambini consigliamo di applicare sconti dal 20% al 40% a seconda della calzatura e quindi margini, quantità a magazzino, modello, colore, numero etc.

Per la vendita promozionale di un negozio di biancheria per la casa invece consigliamo di applicare sconti dal 15% al 30% a seconda dellarticolo e quindi margini, quantità a magazzino, modello, colore e soprattutto stagione se estivo o invernale che hanno margini e utilità diverse.

Se pensate di organizzare una vendita promozionale e a fare delle vendite promozionali uno strumento ciclico di vendita, non esitate a chiamateci per una colloquio anche telefonico o in Meet, vi daremo la nostra opinione e se vorrete vi invieremo un preventivo per organizzare la vendita promozionale e la relativa campagna pubblicitaria per farla funzionare bene. Tutto quello che abbiamo detto finora non si realizzerà senza il supporto della comunicazione pubblicitaria.