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La parola svendita è un termine che comprende diverse tipologie di vendite straordinarie, durante le quali il commerciante mette la propria merce a disposizione della clientela ad un prezzo ribassato.

Fanno parte delle vendite straordinarie le vendite per liquidazione, quelle di fine stagione e quelle promozionali.

Le vendite per liquidazione hanno lo scopo di smaltire, nel più breve tempo possibile, i prodotti presenti nel magazzino e nell’area di esposizione del negozio.

Le ragioni per avviare una liquidazione possono essere diverse: la cessazione dell’attività o la sua cessione, il trasferimento del negozio in altra sede o il rinnovo dei locali.

Le vendite di fine stagione sono quelle che tutti conosciamo come saldi e, come ben sappiamo, servono a smaltire la merce della stagione appena terminata.

Infine, le vendite promozionali rappresentano una vera e propria strategia di marketing, a cui il commerciante può ricorrere più volte in un anno per aumentare il volume di vendite e il flusso di cassa, alleggerire il magazzino e attirare nuovi clienti, offrendo parte della merce a prezzi scontati.

Per le vendite straordinarie non è ancora stato messo a punto un impianto normativo nazionale.
Di conseguenza, spetta alle Regioni dare indicazioni affinché ci possano essere regole precise su come gestirle.

Comunque, è comune a tutti l’indicazione che debba essere sempre evidente la percentuale di sconto applicata alle merci, nonché il prezzo iniziale e quello finale, nell’ottica della maggiore chiarezza e trasparenza possibile.

Quali sono le regole per effettuare una vendita promozionale in Emilia Romagna?

Per quanto riguarda le vendite promozionali in Emilia Romagna, sono due le principali norme che la Regione ha emanato per regolamentarle: la legge n 14/1999 e la Delibera di Giunta n 1804/2016.

L’indicazione fondamentale è quella che vieta le vendite promozionali nei 30 giorni che precedono l’inizio dei saldi e durante il mese di Dicembre, per settori merceologici quali: abbigliamento e accessori, biancheria intima, calzature, tessuti e pelletteria per l’arredo e per l’abbigliamento.

L’esercente che intende avviare una vendita promozionale non è obbligato a darne comunicazione al
proprio Comune.

Quali sono le indicazioni per una liquidazione per chiusura attività, per rinnovo locali o trasferimento?

Per effettuare una svendita per la chiusura o la cessione della propria attività, per i negozi che si trovano nelle città o nelle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Rimini, Forlì-Cesena o Ravenna, si hanno a disposizione 13 settimane ed è necessario inoltrare domanda di concessione al proprio
Comune.

Lo stesso vale per una svendita dovuta ad un trasferimento o al rinnovo dei locali, ma il tempo concesso si riduce a sole 6 settimane.

Appare piuttosto evidente come tempi così contingentati richiedano una programmazione accurata della svendita, per far sì che se ne possa ricavare il massimo.

Le alternative possono essere due: l’esercente può organizzare tutto in autonomia oppure può affidarsi ai servizi offerti da agenzie specializzate nel gestire svendite.

Di cosa si occupa un’agenzia specializzata nell’allestimento di svendite?

Un’agenzia specializzata, come Svuota.it, è in grado di offrire ai propri clienti piena assistenza nella gestione di una svendita.
Infatti, sono numerosi gli aspetti che è necessario seguire:

  • gli atti burocratici
  • l’allestimento del negozio
  • l’allestimento delle vetrine
  • la pianificazione della comunicazione pubblicitaria

Si tratta di un lavoro piuttosto articolato, che occorre svolgere in tempi precisi e con molta attenzione, per non incorrere in sanzioni amministrative e per ottenere il massimo profitto dalla svendita.

A questo punto tocca a voi decidere se andare avanti con il fai da te o affidarvi ad una agenzia specializzata.
Svuota.it è a vostra disposizione.