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I commercianti la cui attività ha sede in un Comune piemontese, per effettuare una svendita devono fare riferimento alla Legge Regionale del 12 novembre 1999, n. 28.

Questa normativa sancisce il diritto alla libera impresa e alla libera circolazione delle merci ma
impone anche il divieto di avviare una vendita promozionale nei trenta giorni precedenti i saldi di fine stagione.

Nello specifico, il divieto comprende le merci di carattere stagionale, che il commerciante ha tutto
l’interesse di riuscire a vendere in tempi brevi, affinché non subiscano un eccessivo
deprezzamento.

La Legge Regionale non entra nel merito dei diversi settori merceologici ma si pone l’obbiettivo di
tutelare i consumatori, pretendendo la massima chiarezza da parte degli esercenti in occasione delle svendite.

Inoltre, non impone particolari limitazioni al commercio, basandosi sul principio della libera
concorrenza e della libertà di iniziativa economica, se non quando vengono messi in discussione la sicurezza, la salute dei lavoratori e la tutela dell’ambiente.

Il Piemonte si rivela una regione pratica, che agisce secondo il buon senso comune e garantendo la partecipazione degli enti locali in ambito decisionale.le.

Le vendite di fine stagione e le vendite promozionali in Piemonte

La necessità dei commercianti di riuscire a vendere gli articoli stagionali e quelli strettamente legati alla moda contingente trova la soluzione nei saldi di fine stagione, che in Piemonte possono durare fino ad un massimo di otto settimane, per ognuno dei periodi.

È fatto obbligo agli esercenti di comunicare in maniera chiara ed inequivocabile le date di inizio
della svendita e la sua durata, nonché di rispettare tutte le regole stabilite per i saldi.
Il legislatore anche in questo caso ha a cuore la tutela dei consumatori, consapevole che si possono creare situazioni che generano loro confusione e disorientamento, se non vengono ben
gestite.

A maggior ragione, l’attenzione si fa ancora più focalizzata in occasione delle vendite promozionali, che non possono essere effettuate nei trenta giorni prima dei saldi proprio per non
dare adito ad alcun fraintendimento.

Come organizzare al meglio una vendita promozionale in Piemonte

Una volta edotti in merito alle normative che regolano le vendite promozionali occorre passare alla fase successiva: la loro organizzazione.

C’è tanto lavoro che vi aspetta, se volete fare le cose per bene.

Anzitutto, individuate con un certo anticipo il periodo in cui svolgere la svendita e cominciate a pianificare la comunicazione dell’evento attraverso i media che vi sembrano più efficaci, messaggi radiofonici, cartelloni pubblicitari, volantinaggio, social…

Poi, fate un inventario della merce che volete far rientrare nella vendita promozionale, valutando con attenzione a quale percentuale scontarla affinché risulti appetibile per i vostri clienti e vi faccia comunque ottenere un margine di guadagno accettabile.

Infine, sistematela in negozio con cura e in modo che non vi siano dubbi o incertezze da parte degli
avventori. A colpo d’occhio deve essere subito chiaro dove sta la merce che fa parte della vendita promozionale e dove, invece, è riposta quella che ne è esclusa.

Gli articoli scontati devono presentare un cartellino dove prezzo iniziale e percentuale di sconto siano indicati con precisione; non c’è niente di peggio di una discussione alla cassa tra
commerciante e cliente sul prezzo di un articolo.

Ora che avete un’idea più approfondita del lavoro che comporta l’organizzazione di una vendita promozionale potete decidere se procedere con il fai da te o affidarvi ad un’agenzia specializzata come Svuota.it.

Con noi di Svuota.it avrete la sicurezza di non incorrere in qualche sanzione amministrativa ed ottenere il massimo dalla svendita, perché siamo noi ad occuparci di tutti gli aspetti con
competenza e professionalità.